Anna Caporali nasce a Firenze, e da molti anni vive e lavora a Roma. Fin dai primi anni di frequentazione della scuola media la sua insegnante di Educazione Artistica individua in lei una particolare predilezione per questa materia, al punto da suggerirle di intraprendere seriamente la via del liceo artistico.
Nel timore che la carriera artistica non sia in grado di costituire per lei una valida prospettiva professionale, la quotidianità e il senso pratico la dissuadono da quell’idea e i suoi studi proseguono verso tutt’altra traiettoria. Durante gli anni dell’adolescenza Anna continua comunque da autodidatta a coltivare la sua intima passione, dilettandosi con il disegno a matita ed approcciandosi timidamente ai primi rudimenti dell’uso del colore.
Poco più che ventenne, nell’impossibilità di esternare pienamente le sue più profonde emozioni attraverso l’arte figurativa, abbandona la sua passione voltandole le spalle: le sue matite e i suoi disegni finiscono in fondo ad un cassetto e lì rimangono nascosti per molti anni, durante i quali Anna si dedica alla costruzione della sua nuova famiglia. Si sposa e dà alla luce due gemelle.
Gli impegni di lavoro e di famiglia la allontanano sempre di più dal mondo dell’arte, fino a che un giorno, nel 2002…
E sembra che siano dei creatori, creano dal nulla un’immagine, un foglio bianco prende forma e dimensione, … le sfumature, i chiaroscuri, le ombre, le espressioni nei volti, nei sorrisi, negli sguardi, l’intensità …
Scorgere la profondità nei paesaggi, i giochi di luce, il movimento nelle foglie degli alberi, seppur ferme su un foglio. Usare le dita per ammorbidire il tratto nero della matita fino a creare un alone di ombra, premere col dito, là più forte, qua più leggero … quasi sfiorando …
… e mi sembra una carezza …
